Nei fumi che si producono con la combustione del legno sono presenti numerose sostanze tossiche e cancerogene: benzene, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), diossine, polveri fini e ultrafini.

I fattori di emissione disponibili dimostrano come, a parità di energia prodotta, le centrali termoelettriche alimentate a legna inquinino molto di più di quelle a gas naturale.

Tutti gli studi confermano come i fumi di legna producano un deterioramento della qualità dell’aria, all’interno e all’esterno delle abitazioni, in particolare a causa della emissione di polveri fini e ultrafini (PM10, PM2,5).

Numerosi studi hanno valutato i possibili effetti sulla salute attribuibili all’esposizione, in ambienti domestici, ai prodotti di combustione di biomasse, concludendo che il fumo di legna possa avere effetti negativi sulla salute umana; in particolare nel 2010 la IARC ha classificato il fumo di legna come possibile cancerogeno per l’uomo.

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